Ricostruendo minuziosamente, in un contesto di ampio respiro, le vicende politiche messinesi dall’Unità d’Italia all’affermazione del fascismo, l’autore delinea la fisionomia della classe politica locale in età liberale, con i suoi protagonisti e le dinamiche interne alle diverse aggregazioni, offrendo una lettura complessiva dell’evoluzione della realtà cittadina tra Otto e Novecento. Nel volume vengono evidenziati in particolare quei passaggi nodali che lungo più di un cinquantennio hanno contribuito a realizzare il profilo storico della città: il ruolo della Destra e della Sinistra storica, i Fasci, la contrapposizione tra blocco clerico-moderato e fronte democratico fulciano in età giolittiana, le drammatiche conseguenze del terremoto del 1908, sino ai mutamenti del primo dopoguerra e l’avvento del fascismo.
Antonio Cicala ha insegnato Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina. Studioso dei movimenti politici, tra i suoi volumi ricordiamo Partiti e movimenti politici a Messina. Dal fulcismo al fascismo (Rubbettino, 2000) e I convegni dei prefetti per l’affermazione del fascismo in Sicilia nel 1923-1924 (Rubbettino, 2008).